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Assertività significa saper comunicare senza troppe paure e senza troppe riserve mentali e possedere quel coraggio e quella decisione che derivano da buona stima di sé. Significa quindi non essere incastrati da sentimenti di inferiorità ma neppure compiacersi narcisisticamente di se stessi e vivere il rapporto con gli altri in modo ostile.

Confrontarsi con la realtà in modo assertivo significa tollerarne le contraddizioni e le ambiguità senza entrare in crisi, senza subirle e senza neppure volerla piegare aggressivamente alle proprie esigenze. Significa stabilire con la realtà una sorta di rapporto alla pari, privo di debolezze ma anche di prepotenza ostile. Un rapporto che corrisponde bene ad un adattamento non rinunciatario né manipolatorio ma attivo ed intelligente e cioè fondato su una valutazione discriminativa delle varie situazioni e sull’applicazione di diverse strategie per affrontarle.

Nello specifico essere assertivi significa avere un comportamento adeguato nelle diverse occasioni delle relazioni quotidiane: quando ci confrontiamo con i colleghi, nel momento in cui partecipiamo alla vita della scuola come docenti o genitori, nelle riunioni di lavoro, nelle attività educative dei nostri figli, nel tempo libero, nello sport…

Quasi sempre il comportamento assertivo corrisponde al comportamento socialmente competente, ovvero quello che ci fornisce la miglior padronanza possibile di una situazione interpersonale quello che rappresenta la miglior soluzione possibile per quel problema, per quella situazione interpersonale, in qualunque ambito essa si presenti.

Comunque si deve trattare di un comportamento scelto, non di un comportamento automatico determinato da un’emozione così forte da non consentire alternative o da una mancanza di abilità che permette una sola obbligatoria risposta. La persona sa che in quel momento sta attuando quel tipo di comportamento per quel determinato obiettivo.

Le capacità che servono per avere un comportamento assertivo

Per ottenere un comportamento assertivo come sopra descritto occorrono diverse capacità:

  1. Imparare a conoscere meglio se stessi, analizzare i propri comportamenti manifesti e nascosti;
  2. Costruire una buona immagine di sé privata e professionale, superando le paure e le inibizioni sociale;
  3. Saper comunicare con gli altri (dopo la conoscenza di sé) con sicurezza ed efficacia, incrementando le proprie abilità interpersonali;
  4. Realizzare un comportamento equilibrato e costruttivo privo di connotazioni di passività e/o aggressività.

Il raggiungimento dei suddetti obiettivi avviene efficacemente se avviato e guidato da esperti, ovvero da figure professionali di formazione psicologica che presentino e chiariscano concetti e tecniche di apprendimento, aiutino ad identificare le aree comportamentali e cognitive in cui si esprimono difficoltà e potenzialità, offrano un feed-back sulla qualità delle prestazioni, attraverso un percorso che può essere sia individuale che gruppale.

 

Riferimento bibliografico:”Assertività e training assertivo” (D. Bonenti, A. Meneghelli), Angeli 1997.

Elena Mulone