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La depressione è un disturbo psicologico che può colpire, almeno una volta nella vita, il 12% degli uomini e il 20% delle donne. Ad oggi sia la terapia farmacologica che la psicoterapia si sono dimostrate efficaci nella cura della depressione. Tuttavia, un gran numero di persone risponde solo parzialmente agli attuali trattamenti. Per le restanti persone, il rischio è quello di entrare in un lungo tunnel in cui si fa fatica, anche dopo settimane o mesi, a intravedere una luce.

Negli ultimi anni crescente attenzione è stata data a interventi psicologici basati sulla meditazione. Tra questi, la terapia cognitiva basata sulla mindfulness, un percorso di 8 settimane che integra le antiche pratiche di consapevolezza coltivate da millenni nella tradizione orientale con la moderna psicoterapia cognitiva, è uno dei percorsi che nell’ultimo decennio ha ricevuto particolare attenzione.

La mindfulness è un modo di essere

La parola “mindfulness” è spesso tradotta in italiano con il termine “consapevolezza”. Anche se non del tutto esaustivo, questo concetto ci introduce immediatamente nel cuore della questione: la mindfulness è un modo di essere, di prestare attenzione consapevole al proprio corpo, alle proprie emozioni e ai propri pensieri, nel momento presente, momento dopo momento.

In uno studio italiano coordinato da Alberto Chiesa, psichiatra, psicoterapeuta e istruttore di interventi basati sulla mindfulness, si è dimostrato che aggiungere un percorso di gruppo di 8 settimane di terapia cognitiva basata sulla mindfulness può ridurre i sintomi depressivi in persone che avevano tratto solo parziale beneficio dalla terapia farmacologica. Non solo, lo studio ha anche mostrato che la mindfulness sarebbe addirittura più efficace dei tradizionali gruppi di psicoeducazione per la depressione. Inoltre, i risultati osservati nel breve termine sono stati mantenuti anche a successivi follow-up a 4 e 6 mesi dall’inizio dello studio: un ulteriore passo avanti che dimostra come essere consapevoli possa essere di grande aiuto, anche per uscire del buio tunnel della depressione.

Alberto Chiesa