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Il bambino, per sua natura, è portato ad imparare una lingua verbale, ma l’acquisizione delle abilità verbali dipende dall’interazione continua di componenti legate agli aspetti non verbali. In particolare, numerosi autori sostengono che, tra le componenti non verbali, i gesti siano da considerare importanti predittori del successivo sviluppo linguistico e, per questo, risulta utile potenziarli.

Baby Signs è un programma di comunicazione gestuale rivolto a bambini udenti di età compresa tra 0 e 24 mesi studiato per dar loro la possibilità di comunicare bisogni, desideri, interessi ed emozioni prima di aver imparato a parlare.

Esso si basa sull’utilizzo dei baby signs, gesti simbolici eseguiti con le mani, che permettono ai bambini di esprimersi nel periodo in cui le abilità articolatorie e fonologiche non sono ancora sufficientemente sviluppate.

È un metodo del tutto naturale! Pensateci, tutti i genitori insegnano ai loro figli a salutare con la mano prima che imparino la parola per farlo e questa è solo la punta dell’iceberg … ci sono molte altre cose che i bambini vorrebbero dirci e i segni del programma Baby Signs permettono loro di parlare proprio di queste cose.

Inoltre, avere tra le mani un mezzo comunicativo facile da padroneggiare, incoraggia i bambini ad aumentare gli scambi comunicativi con gli adulti e questo favorisce il loro sviluppo sociale ed emotivo, rafforzando la relazione con i genitori e diminuendo gli episodi di frustrazione.

Il programma Baby Signs® è nato in America negli anni ’80 del 1900 a cura di Susan Goodwyn e Linda Acredolo, due psicologhe che hanno condotto più di due decenni di ricerca accademica sull’uso dei segni con bambini udenti.

I risultati da loro ottenuti hanno mostrato come questo approccio fornisca grandi vantaggi, tra cui progresso nell’apprendimento della lingua, il potenziamento del legame genitore-bambino e la stimolazione della crescita intellettuale.

Di recente, anche in Italia il Programma Baby Signs® è stato ritenuto un valido strumento comunicativo e a dimostrarlo è stato un primo studio di tesi sperimentale realizzato da due studentesse dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con un asilo nido di Milano.

Lo studio si è occupato di analizzare e verificare l’evoluzione comunicativa e linguistica dei bambini dell’asilo nido (in fascia d’età 8-36 mesi) stimolati quotidianamente con i baby signs da parte delle educatrici. Dallo studio sono emersi:

Miglioramento delle abilità di comprensione verbaleMiglioramento delle abilità di produzione gestuale e verbaleMiglioramento delle abilità pragmatiche e conversazionali

Per maggiori informazioni sull’argomento: www.babysignsitalia.com

Le logopediste,

Perego Miriam e Basso Gloria