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Ogni giorno, da qualche mese ormai, ho cambiato routine: appena alzato, verso le 6.30, prendo Sol, il nostro cucciolo meticcio, usciamo senza far rumore e fatte poche centinaia di metri ci ritroviamo in campagna tra terreni coltivati a mais e sentieri che s’intrufolano nei boschi. La Brianza regala ancora scorci di verde che aiutano a risintonizzarsi con se stessi attraverso la natura ed è ciò che io faccio ogni mattina. E’ una sorta di meditazione e di cura per l’anima. Il modo per ritrovare il proprio ritmo, di immergersi nei propri pensieri per fare ordine e pulizia, ma soprattutto il modo per riscoprire ogni giorno la bellezza che ci circonda. Una bellezza che è in primo luogo curativa, un balsamo per l’anima. E’ anche esperienza quotidiana di silenzio dopo l’alluvione di notizie, la maggior parte via internet e/o Facebook sulla crisi in corso. Potrà sembrare strano ma nonostante tutte le paure e i dubbi che penso tutti noi abbiamo provato, questo tempo, grazie alle passeggiate mattutine si sta rivelando un tempo di grazia e di rinnovamento. Ed è stato con somma sorpresa che oggi, dopo l’ennesima uscita mattutina, mi sono imbattuto in questa bellissima riflessione che ora vi propongo. Una vera sorpresa perchè ho sentito risuonare in essa il valore cristallino delle mie escursioni antelucane, ma anche e soprattutto, perchè è realmente un manuale completo ed esauriente per chi voglia coltivare resilienza e consapevolezza. Fatene buon uso, perchè ne vale la pena.

“Questo momento che l’umanità sta attraversando ora può essere visto come un portale e come un buco. La decisione di cadere nel buco o passare attraverso il portale dipende da te. 

Se ti angusti per il problema e consumi notizie 24 ore al giorno, con poca energia, sempre nervoso, con pessimismo, cadrai nel buco. Ma se cogli l’occasione per guardarti, ripensare la vita e la morte, prenderti cura di te e degli altri, attraverserai il portale. Prenditi cura della tua casa, prenditi cura del tuo corpo. Connettiti con il corpo centrale della tua Casa spirituale. Connettiti all’egregora della tua casa spirituale. Corpo, casa, corpo centrale, casa spirituale, tutto ciò è sinonimo, significa la stessa cosa. Quando ti prendi cura di uno, ti prendi cura di tutto il resto. 

Non perdere la dimensione spirituale di questa crisi, diventa come l’aquila che dall’alto vede tutto, vede più ampiamente. C’è una domanda sociale in questa crisi, ma c’è anche una richiesta spirituale. Le due cose vanno mano nella mano. Senza la dimensione sociale, cadiamo nel fanatismo. Ma senza la dimensione spirituale, cadiamo nel pessimismo e nella mancanza di significato. Sei stato preparato a superare questa crisi. Prendi la tua cassetta degli attrezzi e usa tutti gli strumenti a tua disposizione. 

Impara la resistenza dalle popolazioni indigene e africane: siamo sempre stati e continuiamo a essere sterminati. Ma non abbiamo ancora smesso di cantare, ballare, accendere un fuoco e divertirci. 

Non sentirti in colpa per essere felice in questo momento difficile. Non aiuti affatto essendo triste e senza energia. Aiuta che buone cose emanino dall’Universo adesso. È attraverso la gioia che si resiste. Inoltre, quando passerà la tempesta, sarai molto importante nella ricostruzione di questo nuovo mondo. Devi stare bene ed essere forte. E per questo non c’è altro modo che mantenere una vibrazione bella, felice e luminosa. 

Questo non ha nulla a che fare con l’alienazione, é una strategia di resistenza. Nello sciamanesimo esiste un rito di passaggio chiamato ricerca della visione. Trascorri qualche giorno da solo nella foresta, senza acqua, senza cibo, senza protezione. Quando attraversi questo portale, ottieni una nuova visione del mondo, perché hai affrontato le tue paure, le tue difficoltà. Questo è ciò che ti viene chiesto. 

Approfitta di questo tempo per esercitare la tua visione e cercare i tuoi rituali. Quale mondo vuoi costruire per te stesso? 

Per ora, questo è ciò che puoi fare: serenità nella tempesta.

Calmati e prega. Ogni giorno. Stabilisci una routine per incontrare il sacro ogni giorno. Le cose buone emanano, ciò che emani ora è la cosa più importante. E canta, danza, resisti attraverso l’arte, la gioia, la fede e l’amore”.

Claudio Peraboni