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Imparare a “stare” senza proiettarsi nel futuro: valorizzare anche un momento presente emotivamente difficile.

Tutti stiamo sperando che passi il più in fretta possibile, vorremmo svegliarci tra un po’ e vedere che tutto è finito senza dover “soffrire” questi giorni di paura e preoccupazione. Ma non è possibile, tutti noi li dovremo attraversare e affrontare, dovremo trovare un nuovo equilibrio in questa dimensione e cercare anche di valorizzarne eventuali lati positivi. 

La mindfulness può venire in aiuto in un momento come questo. Anche se sembra una contraddizione imparare a stare il più possibile in un momento presente come questo, possiamo provare a capirne il senso profondo assieme. Infatti, ciò che l’approccio basato sulla mindfulness ci insegna è quello di imparare a stare ed osservare senza alcun giudizio, ciò che capita, partendo dall’interno del nostro corpo con il nostro respiro, con le posizioni yoga e con le meditazioni. Se molti di voi hanno provato queste attività sapranno che nulla è semplice. Appena dobbiamo provare a stare fermi ed ascoltare il respiro arrivano i pensieri, la posizione diventa scomoda, sento un dolore alla gamba, non riesco a tenere fermo un braccio. Tutto normale per tutti! E non solo all’inizio. Ecco che però troviamo qui la chiave di lettura della situazione. Imparare a stare anche con le sensazioni sgradevoli. Quello che ci dice Kabat-Zinn non è di ricercare le emozioni positive con la meditazione, il senso non è cercare la piacevolezza del rilassamento ma stare con tutto quello che arriva, qualsiasi cosa sia. Dunque, il momento che attraversiamo è nuovo e spaventoso, dobbiamo ancora abituarci all’idea, ma abbiamo già dovuto cambiare le nostre abitudini per il bene di tutti. Lottiamo contro qualcosa che non è visibile. Un carico mentale notevole. Una vera situazione di stress dove possiamo anche sentire le nostre risorse psicologiche scarseggiare nell’aiutarci ad affrontare il tutto. Mai come adesso bisogna imparare a surfare anche le onde del dolore, ci dice sempre Kabat-zinn. 

Ecco quello che dobbiamo fare: cercare l’immobilità della nostra mente, non farla galoppare in avanti andando a cercare un momento che ancora non sappiamo quale e quando sarà. Dobbiamo stare a casa, stare soli, stare a distanza, STARE. Se riempiamo la mente di pensieri futuri o nostalgie di settimane fa, la affatichiamo e la stressiamo inutilmente. Ora come non mai non abbiamo in mano la nostra libertà così come la conosciamo. Ma abbiamo la libertà di prendere una decisione, ossia affrontare consapevolmente questo momento e non lasciarci travolgere dallo stesso.  La parola crisi del resto ci ricorda la possibilità di scegliere, decidere. Non facciamoci allora travolgere da questa immensa onda proviamo a imparare a fare surf su di essa. Cadremo molte volte prima di riuscire ma ogni tentativo è un modo per avvicinarci sempre di più a gestire e non reagire allo stress affaticando il nostro corpo e rendendolo più debole, assieme alla nostra mente. Il senso della mindfulness ci arriva in aiuto suggerendo di fare tante piccole azioni quotidiane ma con maggiore consapevolezza, dedicandoci più tempo, cercando anche di riscoprirle. Partiamo dal quotidiano, dal semplice, nessuna complicazione! Non affatichiamoci a trovare attività strane, non sentiamoci colpevoli di non riuscire a “riempire “il tempo: non è da riempire, è da vivere presenti e consapevoli, accettando e non lottando contro un presente che non si può cambiare. 

Ecco alcuni consigli che non vogliono essere compiti o attività da imparare a tutti i costi, ma modi per provare ad acquietare una mente in corsa in un momento difficile. Ne potete trovare altri mille, qui solo dei suggerimenti. Ma mi raccomando la parola chiave è semplicità.

  • La nostra casa e il nostro corpo sono due templi da curare e rendere belli e piacevoli: 
    • quindi manteniamoci puliti e curati, cerchiamo di fare docce o bagni distensivi e vestirci ogni mattina anche se non dobbiamo uscire.  Continuiamo a curare la nostra persona e prestare attenzione a tutte queste azioni quotidiane … fare la barba truccarsi, lavarsi i denti. 
    • Teniamo pulita la casa e mettiamo in ordine qualcosa che magari si è accumulato nel tempo. Dobbiamo passarci tanto tempo, avere una casa curata è più piacevole.
  • Scollegarsi dai social e dalla tv il più possibile. Dedicarsi uno, massimo due appuntamenti quotidiani di informazione, solo da fonti certe. Il continuo check e l’esposizione ai miliardi di fake-news che circolano è molto nocivo. 
  • Apriamo le finestre al mattino e durante la giornata, facciamo entrare aria e luce! Niente buio, approfittiamo delle giornate soleggiate. 
  • Dobbiamo lavarci le mani tante tante volte, quando le laviamo pensiamo a questo gesto, a come lo facciamo e al valore che ha oggi! Un gesto così scontato che dobbiamo riscoprire. Usiamo i sensi, sentiamo il rumore dell’acqua e della schiuma, il profumo, le sensazioni tattili … guardiamo le nostre mani e così via!
  • Dedicare del tempo al riposo, ma non dormire troppo. L’eccesso di sonno diminuisce la nostra energia fisica. Concediamoci dei sonnellini ma non esageriamo. Non deve diventare un modo per non pensare e rifugiarsi dal mondo. Per questo … via il pigiama alla mattina! 
  • Finché possiamo fare delle camminate in solitaria cerchiamo di camminare! Soli in silenzio seguendo le norme di igiene e concentrati sui nostri passi e sui suoni e i silenzi che abbiamo intorno. Se non sarà possibile appena potremo tornare fuori passeggiare sarà una riscoperta incredibile.  
  • Lavoriamo con il nostro respiro: non serve essere esperti meditatori. Prendiamoci un momento tranquillo sdraiati o seduti e chiudiamo gli occhi e ascoltiamo, osserviamo il nostro respiro semplicemente come arriva. Sentiamolo nel naso nella pancia che si gonfia e si sgonfia … impariamo a osservarlo come se non l’avessimo mai visto prima! In un momento come questo abbiamo quasi paura di respirare … questo può essere un modo anche per scacciare un po’ di tensione!
  • Posizioni yoga stretching e ginnastica, teniamo in movimento il corpo, basta un materassino e abbiamo una larga gamma di possibilità e tutorial.
  • Per chi già medita, portate avanti le meditazioni, o cimentatevi, può essere un buon momento per iniziare. Nulla di complicato anche solo l’attenzione al respiro qualche volta al giorno è un ottimo inizio!
  • Dedicarsi ai bambini, non viviamoli come un peso da intrattenere a forza tutto il giorno. Dedichiamogli il tempo: dobbiamo imparare ad annoiarci per diventare più creativi!
  • Cucinare senza la fretta di ogni giorno e dedicarsi tempo per assaporare con i 5 sensi il risultato della nostra cucina. Mangiamo sano, il corpo ha bisogno di essere nutrito bene.
  • Fare giardinaggio: abbiamo un balcone o un piccolo giardino, qualche vaso da curare dopo l’inverno … allora dedichiamoci alla cura delle nostre piante. Curare anche un piccolo fiorellino è anche un modo per coltivare la speranza, utile in questo momento!
  • Dedichiamoci alle nostre passioni, senza farle diventare un’ossessione per riempire il tempo vuoto, ma usare il tempo per poterci dedicare a queste attività senza fretta. Lettura, film, scrittura, lavori manuali … libero sfogo alla creatività! 
  • Osserviamo la natura che sta sbocciando nelle passeggiate solitarie (se ci saranno ancora consentite) o semplicemente fuori dalle nostre finestre. Anche i tramonti sono uno spettacolo gratis che ci offre la natura! 
  • Non usare il cane come un mezzo per uscire di più … dedichiamo piena consapevolezza la nostro amico a quattro zampe, coccole attenzioni riempiono un tempo difficile in modo semplice e spontaneo. 
  • Manteniamoci connessi con la famiglia e gli amici a distanza. In un momento dove ci viene chiesto di allontanarci fisicamente il supporto emotivo è importantissimo!

Continuate voi l’elenco di attività mindfulness per mantenere la nostra mente in allenamento e non lasciarla vagare sola e impaurita nell’oceano di informazioni che abbiamo. Paura e ansia ci possono accompagnare anche più volte al giorno: non cerchiamo di combatterle; scontrarsi e accanirsi contro qualcosa non produce risultati, solo frustrazione. Sono emozioni e sensazioni o stati normalissimi in un momento come questo, cerchiamo di accettarle ricordando che a volte ci aiutano anche ad essere cauti e prenderci cura di noi. Per il resto torniamo con la mente al respiro, alla cosa piacevole che stavamo facendo o dedichiamoci a qualcosa di nuovo. Ogni volta che arriveranno inizieremo a conoscerle e a conviverci sempre meglio. Un momento di sbandamento iniziale è capitato probabilmente a tutti, e momenti altalenanti nella giornata sono frequenti. Niente paura, conosciamoci e troviamo il nostro modo personale di affrontare i momenti di sconforto. 

La primavera nel frattempo ci sta preparando uno scenario bellissimo, come se stesse allestendo un bel banchetto per il nostro ritorno! 

Laura Vighi

Psicologa Psicoterapeuta